Lo confesso: una delle applicazioni che più invidiavo a windows (nonostante i vari Beagle etc….), era proprio Google Deskop.
Fino ad oggi, quando ho istallato il .deb sulla mia Ubuntu… 😉
http://desktop.google.com/linux/
Lo confesso: una delle applicazioni che più invidiavo a windows (nonostante i vari Beagle etc….), era proprio Google Deskop.
Fino ad oggi, quando ho istallato il .deb sulla mia Ubuntu… 😉
http://desktop.google.com/linux/
Wubi – The Easiest Way to Linux:
Wubi is an unofficial Ubuntu installer for Windows users that will bring you into the Linux world with a single click. Wubi allows you to install and uninstall Ubuntu as any other application. If you heard about Linux and Ubuntu, if you wanted to try them but you were afraid, this is for you.
“Wubi è un istallatore di Ubuntu non ufficiale per gli utenti Windows, che ti porta nel mondo Linux con un solo click. Wubi ti permette di istallare e disistallare Ubuntu come qualsiasi altra applicazione. Se hai già sentito di Linux ed Ubuntu, e volevi provare ma avevi qualche timore, questo è per te” (traduzione mia)
Mi pare decisamente interessante, e credo proprio che vada nella direzione giusta (almeno secondo me…), cioè quella di una maggiore interazione ed interconnessione tra windows e linux. Con Wubi istallare linux dovrebbe diventare semplice quasi come istallare una comune applicazione dentro windows. La cosa bella è che non gira in una macchina virtuale dentro windows, dunque non vi dovrebbe essere calo di prestazioni rispetto ad una “vera” istallazione linux. Non l’ho ancora provato, ma conto di farlo al più presto!
Inserito originariamente da mcastellani
Che dire? Meraviglie di AJAX e del web2.0! Certo che non mi sono ancora abituato all’idea di far girare un foglio di calcolo… dentro Firefox!
Devo dire però che applicazioni “web2.0” come Zoho Sheet fanno più che discretamente il loro lavoro: in particolare, il foglio di calcolo di Zoho, specialmente in termini di responsività, mi sembra non abbia assolutamente niente da invidiare al corrispettivo di Google. Anzi… 😉
Altro che “sorella minore” della Ubuntu! A me pare invece che Kubuntu – oltre chè ad essere un’ottima distribuzione per il desktop – rivesta un interesse particolare per gli affezionati a KDE, perchè sembra proprio quella che scommette di più su questo ambiente desktop: è illuminante a tale proposito osservare con quale celerità gli aggiornamenti di KDE sono assimilati nei pacchetti per la distribuzione stessa:
The KOffice Project – KOffice 1.6.3 Release Announcement:
KOffice 1.6.3 Release Announcement DATELINE June 7, 2007 FOR IMMEDIATE RELEASE KDE Ships New Release of Free Integrated Office Suite June 7, 2007 (The INTERNET). The KDE Project today announced the release of KOffice version 1.6.3, the second maintenance release…
E nello stesso giorno (7 giugno) la home page di Kubuntu riporta questa notizia:
KOffice 1.6.3 Released for Kubuntu KOffice 1.6.3 has been released and is available for Kubuntu 7.04 (Feisty). The packages are in feisty-backports, available from Adept Manager when you choose Unsupported Updates from the Updates tab of Manage Repositories. Packages are also in the Gutsy development version.
E’ appena nato il sito Free Software Daily. L’idea mi pare interessante: il modello è chiaramente quello di Digg.com, ove gli utenti possono sottoporre dei link pertinenti, e votare quelli che appaiono sul sito, tuttavia questo presenta una orientazione ben precisa verso il software “libero”. Vediamo un pò se prende piede… intanto mi sono registrato come Marcolinux e ho dato in pasto il feed a Google Reader… 😉
Continua a piacermi molto l’attenzione che viene dedicata ai computer “non-troppo-nuovi” da diverse distribuzioni linux… sarà perchè a casa ho ancora un Pentium 3 650 Mhz che non mi va di buttar via (e perchè dovrei…), sarà che effettivamente questa dei computer stagionati credo sia una opportunità sempre più attuale per linux, dato che Microsoft non ha interesse alcuno (direi) in questo settore, anzi seppure indirettamente induce gli utenti a considerare “poco usabili” i computer non proprio nuovi, a causa delle necessità non trascurabili dei suoi nuovi sistemi operativi….
… Il bello “invece” è che linux può essere “granulare” quanto si vuole, grazie alla sua flessibilità….
An Ultra-Lite MEPIS Derivative, AntiX “antics”, is Available for Testing | MEPIS:
MEPIS has announced that the release candidate of a community built and maintained ultra-lite derivative of MEPIS has been released for public testing…
Certo che – a patto che si mastichi un poco dell’idioma inglese – di magazine e bollettini di argomento correlato all’open source e a linux,completamente gratuiti (o a prezzo tutto sommato piuttosto basso, com’è ad esempio per Linux Journal Digital) ed anche ben fatti, se ne trovano non pochi: ricevo oggi la notifica dell’uscita del numero 18 del Free Software Magazine. Un’occhiata ai contenuti mostra più di qualche motivo di interesse (almeno, per il sottoscritto)…
Issue 18 Issue 18 is here and with it another bunch of great articles all about free software. We have Andrew Min showing us how to dual-boot Windows and Kubuntu. There’s Mitch Meyran’s in depth article on 3D desktops and Xavier Calbet’s one on Fractal generation. Rosalyn Hunter breaks in new users with her follow up article on using the CLI and Jonathan Roberts gives us all the low down on how to get help with free software. Of course, I’m only scratching the surface… there’s a lot more in this fine issue of Free Software Magazine….
Siamo d’accordo, è tutta roba da fruire sul computer (magari un laptop, magari di quelli piccoli molto carini, da portare dovunque…. avendocelo), il che costituisce anche un limite: sarà un segno dell’età, ma il cartaceo lo trovo ancora molto molto comodo, non c’e’ nulla come sfogliare una rivista vera , vuoi mettere? Ma tant’è: è bello anche muoversi nel regno dei magazine digitali, che possono contenere una notevole quantità di (spesso buona) informazione…
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