Quella volta che (Part Two)

… quella volta che uscì finalmente su una rivista di personal computer (mi pare potesse essere MC Microcomputer) il listato che permetteva nientemeno di indirizzare l’accensione di singoli pixels con il Texas Ti99-4A, requisito base fondamentale per la costruzione di grafici bidimensionali.

In effetti, rammento che a breve distanza temporale uscirono su questo tema due codici leggermente diversi, su due riviste di Personal Computers (ora non mi ricordo il nome di quell’altra…): in ogni caso, uno dei due codici proposti permetteva più semplicemente di inserire una forma funzionale per creare dei semplici grafici del tipo x-y sullo schermo del televisore, l’altro si limitava a creare (naturalmente dopo parecchio lavoro di cpu) una semplice diagonale su un box più o meno quadrato; in quest’ultimo caso era lasciato al lettore il compito di modificare il codice per creare delle forme matematica meno triviali…

In realtà, in entrambi i casi si trattava di una astuta “trovata”, un workarond per bypassare la limitazione del TI99 che permetteva di indirizzare a schermo soltanto un carattere intero (una matrice di punti insieme, in altre parole), e non singoli punti. I programmi presentati sulle riviste usavano l’approccio di costruire un carattere “ad hoc” con il pattern necessario a ricostruire il grafico nella zona specificata.

Dunque la cosa era lenta perchè necessariamente passava attraverso la ricostruzione di caratteri appositi, e soltanto dopo si preoccupava di stamparli a video. Nondimeno per me era una cosa eccitante; finalmente potevo definire e stampare una forma funzionale xy a video! Certo, cose d’altri tempi… 🙂

[to be continued…]

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Pubblicato da Marco Castellani

Marco Castellani, astronomo, divulgatore, scrittore

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