Si distingue per una notevole cura nell’eleganza ed usabilità del desktop, per la possibilità di usare out of the box il multimedia (i codec sono già istallati, tranne che nella Universal Edition) e non da ultimo per una serie di aggiunte “di valore”, pacchetti e utility studiate appositamente per Mint: parliamo di tools come MintInstall ad esempio (come pure il rinnovato MintUpload, integrato “sapidamente” nel file manager di Gnome, che consente di caricare rapidamente un qualsiasi file in una locazione remota) che valgono senz’altro la pena di essere conosciuti ed apprezzati.

Mint dovrebbe ora essere anche più “robusto” e meno vulnerabile negli upgrade dei pacchetti di Ubuntu, ed inoltre dispone adesso di meta-pacchetti e pacchetti “virtuali” che dovrebbero semplificare decisamente la vita di chi voglia istallare più ambienti desktop, senza peraltro impazzire nelle dipendenze o nella selezione dei singoli pacchetti.
Per un “giro turistico” nel nuovo ambiente, vi raccomando di dare uno sguardo al “What’s new” dal blog di Linux Mint. Un’ultima nota: per chi preferisce aggiornare da Felicia (come il sottoscritto) è stata indicato che a breve sarà a disposizione un apposito tool. Speriamo presto! 🙂