Se dal punto di vista tecnico l’idea di base, rendere “giocabili” le mappe di Google, è carina e sicuramente degna di essere stata sviluppata, bisogna dire che dal punto di vista organizzativo, il “lancio” è avvenuto a mio avviso con una modalità piuttosto approssimativa, sottostimando di parecchio l’interesse potenziale del gioco, o almeno l’effetto “novità”, con la conseguenza di avere per molte molte ore server quasi “sdraiati” e molti giocatori insoddisfatti. Meglio sarebbe stato, forse, gestire una crescita “regolata” del traffico, magari con un meccanismo “ad inviti”: purtroppo in questo caso non sarebbe nemmeno questo risultato soddisfacente, poichè i primi a giocare avrebbero avuto indubbi vantaggi sui giocatori entrati in un secondo momento (maggior numero di strade da poter scegliere).
Ora comunque la situazione “anomala” della partenza, con chi riusciva a giocare e chi no, ha comunque creato un gran numero di richieste per una “ripartenza”, che riazzerasse tutte le situazioni di gioco. Capite bene che c’è chi è contento e chi non lo è affatto… Personalmente, al di là dell’interesse o meno del gioco, mi intriga osservare lo svilupparsi del progetto, e più ancora l’intelaiatura “sociale” che si è già – in un tempo davvero brevissimo, se ci pensate! – sviluppata intorno (gruppi di discussione, social network, etc…).
Va beh, per ora me ne vado a dormire con le mie quattordici strade comprate, alcune a Roma (Piazza S. Agostino è stato il mio primo acquisto, tuttora tra le mie proprietà), altre a Ravenna (per puro caso, ne ho trovate ancora tante da comprare là). Certo sarà piuttosto semplice, nella dinamica di gioco… Però, come dice mio figlio Simone, “a me emoziona perchè quando compro una strada, allora ce l’ho solo io in tutto il mondo…!” Al di là di tutte le possibile considerazioni, come dargli torto…? 😉