Perchè uso gmail #0

Con questo post vorrei cominciare a stilare una piccola lista dei motivi che mi hanno portato piano piano ad appoggiarmi alla mail di Google (la ormai famosissima Gmail) come provider ed interfaccia d’elezione per le mie comunicazioni di posta elettronica, a più o meno sensibile scapito delle altre (numerose) possibilità alternative. Spinto in questo, anche, dalla “ruminazione” personale di un piccolo “dibattito” che è avvenuto a più riprese anche nel mio Istituto, dove comunque la mia posizione è sposata (in gradazioni diverse) da un numero non indifferente di ricercatori.
Gmail fin dal suo apparire è stato a buon diritto considerato “innovativo” per una ampia rosa di motivazioni, spaziando dagli aspetti più tecnici (interfaccia con uso accorto di AJAX e delle tecnologie emergenti) a quelli più “sociali” (modello conversazionale, etc); pertanto la scelta lungi dall’essere “riduttiva” penso possa dare il destro per ragionare ad ampio spettro sul web “moderno” nelle sue varie declinazioni. 
In prima battuta, avevo pensato ad un post sul blog SegnaleRumore, con una lista di “motivi” che mi rendono l’esperienza di gmail appealing più di altre. Poi ho ipotizzato però che sarebbe stato forse più interessante spezzettare il post in una serie di diverse pilloline, che possono agevolmente trovare collocazione sul blog “cugino”, SegnaleRumore Express. Questo mi serve anche per sperimentare modi d’uso che possano essere specifici per la piattaforma Posterous che lo ospita…
A questo punto, direi che risulta definito lo scenario. Il prossimo post con un primo “motivo” (e se volete aggiungere il vostro, scrivete pure a post@segnalerumore.posterous.com) … 

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Pubblicato da Marco Castellani

Marco Castellani, astronomo, divulgatore, scrittore

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