Google+, prime impressioni

Finalmente, un paio di notti fa, sono riuscito ad entrare in Google+. La curiosità era molta, volevo capire se questo nuovo servizio ha realmente le potenzialità per candidarsi come credibile alternativa a Facebook.
Intanto, la prima impressione è che Facebook abbia fatto scuola, eccome. E i programmatori Google hanno studiato bene. Si capisce di essere dentro un “quasi-clone” del popolare social network. Il meccanismo del flusso dalle persone che si seguono, il fatto di poter assegnare un “+” (tipo un “mi piace”) ai post che si apprezzano… i “suggerimenti” di amicizia automatici… molte cose concorrono a dare l’impressione che Google+ punti esattamente alla stessa utenza di Facebook.

Google + project
Vi sono anche importanti differenze, mi pare. Intanto, da quanto capisco, il meccanismo di “amicizia” è sostanzialmente differente. Non c’è bisogno di una autorizzazione reciproca per seguire lo stream di una persona, come in Facebook. Certo questo è legato a quella che secondo me è la cosa più interessante di Google+, ovvero il meccanismo delle “cerchie”; in altre parole, una gestione molto granulare della propria visibilità.
L’idea sembra interessante. A seconda della cerchia in cui si è incasellati, si ha diritto a vedere cose diverse del flusso di una certa persona. Così, per seguire il flusso “pubblico” non è necessaria una reciproca autorizzazione; il che mi sembra più efficiente e anche più logico: non devo disturbarmi ad accettare una certa persona come “amica”, ma sarò piuttosto attento ad incasellarla – se voglio – in una cerchia congruente con le informazioni alle quali voglio che sia esposta.
Dalla parte delle cose che mancano – per ora almeno – metterei i “gruppi” e le “pagine”, che sono comunque un punto di forza di Facebook e che sono un veicolo formidabile per pubblicizzare specifiche tematiche e siti web. Chissà se verrà introdotto qualcosa di simile anche qui.
Per ora dico che mi sembra molto interessante. E vale la pena di giocarci un pò.
Da un post pubblicato su SegnaleRumore Express in data 8 luglio 2011

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Pubblicato da Marco Castellani

Marco Castellani, astronomo, divulgatore, scrittore

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