Scritto alla lavagna (diario interattivo 2)

Due mesi di scuola, due mesi alle prese con la strana lavagna senza gessi. Intanto non ci hanno ancora allacciato alla rete. Cosa fa la maestra nell’attesa? Prepara audio e video a casa e poi li trasporta sulle fidate chiavette.
Ma non c’è mica da aspettare internet per lavorare con la Lim!
Interessante la possibilità di scrivere direttamente sul desktop e quindi, in pratica, su qualsiasi tipo di file grafico o di scrittura. Ormai la spiegazione alla lavagna non devo più scriverla al momento, la preparo in pdf,  raccolgo  le immagini che mi servono e voilà!

L’unica cosa che ti devi ricordare è che il tuo scritto non segue lo scroll… la prima volta è stato anche divertente… ci siamo ritrovati la Monna Lisa con i baffi!!
Lezioni sull’Arcimboldo, Giotto, i mosaici di Ravenna… un’occasione per vedere cose belle! Tanto che per Natale abbiamo deciso di offrire ai genitori una visita/spettacolo alla cappella degli Scrovegni. I bambini stessi saranno le guide, alla fine canzoni natalizie con le basi musicali al computer.

Il mio desiderio era quello di poter usare anche l’ipad e… sì, si può allacciare al proiettore. Purtroppo il software della lavagna però non si può installare sul ‘coso con la mela‘, ma non è grave. Le applicazioni per la scuola sono infinite e bellissime, abbiamo provato StarWalk e ci siamo fatti un giro tra le stelle, abbiamo giocato con un libro interattivo per imparare un po’ di parole in inglese.
E’ nato un nuovo concetto di libro ‘pop up‘…sì, dai quelli che quando li apri ti salta fuori la pagina… insomma, con quelli interattivi ci puoi fare questo e altro: sono libri che parlano, che cantano, che si muovono, ballano e ripetono le cose quanto vuoi tu, sono libri che nascondono e fanno sorprese. Per ora ne ho trovati solo in inglese, adattissimi per imparare la lingua ma non accessibili a tutti.

Durante l’intervallo la lim rimane accesa per impratichirci con la penna, così i furboni hanno scoperto da soli il menù degli strumenti geometrici: goniometro, riga e compasso. Hanno scoperto che per cancellare si fa prima a inserire una pagina, oppure rovesciare il bianco con lo strumento ‘secchiello‘, hanno scoperto che si può scrivere a mano e poi la lavagna zacchete! trasforma tutto in scrittura stampata….è divertente perchè non sempre si riesce e se scrivi male il tuo nome ti può uscire una….parolaccia “maestra che scema ‘sta lavagna!

Ultimo episodio: sabato scorso open day, accoglienza dei bimbi piccolissimi dell’asilo. Entrati in classe. Tempo due minuti due…. erano già lì a scrivere il proprio nome scarabocchio sulla lavagna grande bianca…. e sapevano già cosa fare per cancellare: “maestra ti faccio vedere io“. Bè ne vedremo delle belle!

(Se può servire nella prossima puntata metto un elenco di applicazioni che ho provato in classe)

ciao ciao

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Pubblicato da Marco Castellani

Marco Castellani, astronomo, divulgatore, scrittore

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