C’era una volta… “Chi vince e chi perde!!” – diranno subito i miei piccoli lettori. No ragazzi: avete sbagliato. C’era una volta: considerazioni personali sulle differenze dei due prodotti.
Un piccolo “prestito” da Carlo Collodi, per il mio preambolo, in cui invito il lettore ad abbassare ogni difesa ed ogni tensione nella polemica Windows vs. iOS, OSX, Bill vs Steve, Apple vs MS. Puo’ sembrare perfino superfluo doverlo accennare, ma ancora recentemente ho potuto constatare quanta tendenza ci sia a condire le proprie opinioni lasciandosi scappare piccole frasi dismissive o ironiche per vantarsi dell’appartenenza di uno o dell’altro clan.
Io sono un contentissimo fruitore della ricerca tecnologica di entrambi Apple e Microsoft, come tanti altri come me.
In questo blog voglio riassumere molto schematicamente le mie impressioni, delusioni es entusiasmi che ho vissuto con entrambe le soluzioni.
…soluzioni: non la scelgo a caso questa metonimia. E’ proprio ciò che mi ancora al concreto dello scopo dei due prodotti, in queste mie considerazioni.
Ecco le mie impressioni, che, per questioni di tempo, elenco qui in maniera schematica ed estremamente colloquiale. Mi piacera’ poi aggiungere qualche foto e qualche esempio, appena avrò un po’ piu’ di tempo.
Alla mano
lo stand
La penna
E però a volte tale qualità può giocare a sfavore, ed il “casus stylus” ne è un esempio.
Nell'”essere foglio”, l’esistenza di una matita ci sarebbe tutta. Ma quando l’iPad venne alla luce, ebbe il compito di spazzare dal proprio territorio di conquista la concorrenza, che allora consisteva soprattutto di varie versioni di Palm, e similari, tutti rigorosamente pilotati con le loro pennine. Secondo me Steve aveva ragione nel concludere che l’utilizzo della penna non solo non debba essere l’unico, ma che la maggior parte delle volte sia anche il meno conveniente.
Nella vita reale, non non prendiamo una penna per voltare pagina del giornale.
E pero è anche vero che nella vita reale noi non scriviamo con le dita, a meno che non ci si trovi in spiaggia, sulla sabbia, e sempre con risultati così così. Ma la assoluta fermezza alla Apple nel rifiuto di tale soluzione -fermezza necessaria ai quei tempi per toglierla dalle menti dei disegnatori di iPad e iPhone (anche i telefoni smartphone ante-iPhone dovevano essere impacciatamente pilotati con il loro pennino, il che è veramente assurdo, ma allora curiosamente accettato)- potrebbe essere meno necessaria oggi, proprio grazie al fatto che Apple ha evoluto questo paradigma.
Secondo me concepire un iPad che impachetta una sua matita, bella ed elegante come Apple la saprebbe immaginare, farebbe bene al prodotto, farebbe sembrare meno buffi quelli che vogliono appuntare qualcosa con i loro iPad nei caffè, e, soprattutto, nei meetings. Inoltre, darebbe del filo da torcere alla concorrenza, dato che tanti artisti e aspiranti tali si stanno buttando su Surface proprio per la presenza della penna, e Apple è sempre stata la luce per questa fetta del mercato. Ovvio che vi siano soluzioni “penna” da parte di terzi per l’iPad. Penne bluetooth che istallando il loro driver rendono l’iPad in grado di supportare tale soluzione. Ma questo è esattamente all’opposto dello scopo originale di Apple nel fare le cose non tecnozigogolate.
Surface Pro 2 ha la sua pennina.
Dico subito: è una meraviglia! Il foglio (non nel fisico come l’iPad, ma nel pratico certamente) diviene ancora più foglio. Con Surface ho avuto tantissimi di quei momenti scoperta-sorpresa-wow che Apple per prima mi fece provare con i suoi vari prodotti in passato. Scoprire che quella discreta curva magnetica lungo il dorso della penna, che ha lo scopo di ancorarla al bordo del tablet quando riposta, può anche essere premuto ed ha la funzione di un click di mouse. O che girando la penna ed usando il suo retro la rende una gomma da cancellare! Come quelle matite con sopra la gomma! Disegnare sul Surface è una esperienza da provare. Prendere appunti su OneNote ha finalmente tutto il senso che il concetto astratto del “prendere appunti” ha.
E, con un po’ di attenzione alla calligrafia, è anche un’interessante alternativa all’input tramite tastiera, dato che Windows 8 ha come vari tipi di input, insieme alla tastiera ancorata, libera o divisa anche il metodo di riconoscimento del corsivo.|
Surface non ha bisogno della penna per essere fruito a pieno. La penna aggiunge caratteristiche di “foglio” che vanno oltre alla sua interazione tramite dita. In questa breve relazione tra me ed il mio Surface, la penna è stata utilizzate molteplici volte, per intrattenimento e per lavoro, e sempre rendendo l’esperienza più ricca, e non più limitata.
Il Sistema
E farne il paradigma operativo anche per il tablet allontana ancor più la loro rilevanza, sempre a mio avviso, naturalmente°
Sebbene lo start di windows mi paia più “buio” di quello iOS, io mi ci trovo bene e comodo.
Il multi-tasking del Surface è decisamente più completo. Lanciare l’applicazione youtube hyper e tornare sull’album foto o sullo start delle icone, non ne interrompe l’ascolto. Così come aggiustare la luminosità dello schermo mentre si vede un film su netflix non ne interrompe l’esecuzione, al contrario di quanto avvenga in ambiente iOS, dove l’esecuzione viene interrotta e necessita perfino di essere riavviata manualmente.
Le possibilità do multi-tasking di Windows permettono quindi questi split-screens che io trovo piacevoli e utili. La capacità delle varie applicazioni RT di riadeguarsi allo spazio dedicato loro nella loro porzione di schermo è una di quei momenti scoperta-wow di cui parlavo prima. Come in Music, o Mail, dove, dipendentemente da quanto spazio disponibile, compattano icone, o altre informazioni, mantenendo la presentazione sempre coesa, rilevante e pulita.
iOS, invece, secondo me implementa meglio la completezza dell’integrazione delle varie applicazioni nel sistema. Spesso in Windows le applicazioni mi rimandano al browser (Chrome nel mio caso), per completare certe operazioni, come di download, o di sign-up. iOS mi pare che offra una esperienza meno slacciata, e rimandi a Safari (qui senza possibilità di scelta browser) meno sovente.
E perfino questa sua limitata capacità multi-tasking aggiunge una piacevole semplicità all’utilizzo, forse più vicina alla sua “ragione d’essere tablet”.
In breve, le dimensioni un poco meno fini di quelle dell’ipad, consentono prestazioni tecniche altissime. Questo rende possibile per Surface di far girare tutto ciò che gira su PC, senza diventare però né PC né laptop, ma rimanendo chiaramente tablet
Qui in foto a destra mi rilasso, dopo 2000 miglia nautiche, in un grattacielo di Kaohsiung (Taiwan) con il mio videogioco preferito Final Fantasy XIV. Non è un giochino tipo Angry Birds. E’ un gioco impegnativo anche per una PS3, e qui su surface gira magnificamente con opzioni grafiche vicine al massimo.
(°) ci sarebbero tante considerazioni da fare sui vantaggi di avere iPad e iPhone sullo stesso ambiente operativo, mantenendo l’OS per Macs e laptops distinto, e sulla strategia di Microsoft di avvicinare le distanze tra ambienti desktop e ambienti phones e tablet offrendo a scalare lo stesso ambiente per i tre universi.
Le Funzioni
Open Source navigation software OpenCPN not allowed on iPad. Welcome on Windows tablets. |
Grande utilizzatore di OneNote, che ho scoperto da poco, posso prendere appunti ed utilizzare il tablet come veramente un foglio di carta virtuale ed organizzato. OneNote è anche il mio diario preferito.
Posso scrivere senza tastiera, con penna, fare disegni e schizzi veloci, posso aggiungere foto… tutto quello che il mio lato adolescente vuole nel mantenere un diario. Cominciai con OneNote per caso, perchè in barca non è sempre pratico digitare su una tastiera quando ci si trova in mare, per via del movimento sulle onde. Per questo fino ad ora, nonostante fossi in possesso di un iPad da diverso tempo, h continuato a prendere appunti su quaderni di carta (regolarmente persi).
In foto, il mio surface mi accompagna mentre mappo il sistema elettrico dell’albero della mia barca a vela
Essendo programmi per windows, offrono tutti funzionalità editing per schermi multi-touch, quindi con o senza mause, o con o senza keyboard, ci si lavora molto bene.
Conclusioni
Tutto sommato non mi costa molto il meno ingombro, ma le cose che mi permette di fare sono innumerevolmente di più.