Le schede? Si chiudono da sole

Questo è quanto accade nella nuova versione del browser Vivaldi per Android. Veramente un bel browser, ora ancora migliore. Nella nuova versione si può impostare un periodo dopo il quale automaticamente si chiudono le schede rimaste aperte, liberando memoria a tutto vantaggio delle prestazioni del dispositivo.

Vivaldi sembra uno dei pochi a credere seriamente nello sviluppo di un browser per dispositivi Android, che non sia semplicemente una “copia in piccolo” del browser per computer. Mi piace proprio per questo, perché ci credono.

La faccenda delle schede che si “autochiudono” dopo un po’ di tempo è una piccola genialata per evitare gli affollamenti di schede rimaste aperte che contraddistingono Chrome su cellulare dopo un po’ di tempo che uno continua ad usarlo (ogni link che clicchi da WhatsApp o altrove ti apre l’ennesima scheda, tu lo guardi poi vai a fare altro e ovviamente ti dimentichi di chiuderlo).

Vivaldi è un ottimo browser intorno a cui si è sviluppata una comunità piuttosto attiva. Lodevole l’impegno del team, appunto, che non si concentra sul creare un software ma appunto nello sviluppare un ambiente vivo intorno, in cui il senso di comunità appare un fattore niente affatto secondario.

Ha tutti i vantaggi del classico (e google-centrico) Chrome in termini di universalità di approccio (nessun sito si può ormai permettere di non essere benvisto da Chrome) e di ampiezza del parco di estensioni installabili. Si può avere tutto questo, senza spedire i propri dati di navigazione a Google (o a chiunque altro). Di più, ha una serie di caratteristiche formidabili alle quali, in tempi recenti, si è aggiunto un completo client email, un lettore di feed, un calendario e un task manager.

Ciliegina sulla torta, arriva out of the box con la possibilità di abilitare il blocco dei traccianti oppure anche quello delle inserzioni, con impostazioni predefinite che si possono rifinire sito per sito.

Esiste per Windows, MacOS ed Android. L’unica pecca è che non c’è per iOS, almeno per ora.

Ah, e ha un parco di temi formidabili.

Decisamente, sono tempi in cui diversificarsi può far bene. Ampliare i soggetti attivi su Internet e difendere le diversità, è quanto mai importante. Anche piccoli gesti come provare un nuovo browser, possono aiutarci a sentirci veri protagonisti in questo mare magnum informatico, e non semplici consumatori.

Si tratta, come sempre, di non seguire passivamente il flusso. Ma di decidere.

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Pubblicato da Marco Castellani

Marco Castellani, astronomo, divulgatore, scrittore

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