Nel momento in cui scrivo, mancano ancora 5 ore e tre quarti. Sulla pagina appositamente creata del nuovo GNOME 3, spicca un bel conto alla rovescia (“Uno storico rilascio tra…“, mi sa che l’enfasi l’hanno appresa da quelli di Mac OS X, “il sistema operativo (sic) più evoluto del mondo“…).
Comunque, facezie a parte, il look di GNOME 3, “semplicemente bellissimo” stando al sito, motivi di interesse ne ha parecchi. Cosa piacevole, e non trascurabile, è che il sito di presentazione è completamente tradotto in italiano
Si capisce anche dalla presentazione stessa, è un desktop che nasce nell’epoca post web 2.0, dove, oltre alla garanzia di connettività secondo tutti i protocolli (messaggistica integrata, posta, etc), traspare la consapevolezza ormai diffusa del problema dell’ information overload, tanto che viene enfatizzata tra le caratteristiche principali quella di garantire “un computer senza distrazioni”. Questo è solo un piccolo segnale, penso che si potrebbe fare una storia del web analizzando dove viene di volta in volta posta l’enfasi, l’accento, nella presentazione dei sistemi operativi e dei vari prodotti in qualche modo ad esso collegati.
Beh a me non dispiace, questo look… 😉 |
In ogni caso, l’aspetto è attraente. Il caratteristico minimalismo, la tipica essenzialità, sembrano essere rispettate (“la semplicità prima di tutto”, titola la pagina di presentazione). Si segua Mark su Unity o si abbracci GNOME 3 “as is”, o ancora ci si faccia intrigare dalle caratteristiche luccicanti di KDE (che oggi rilascia una release Congrats in simpatico omaggio a GNOME), l’ambiente desktop linux – oltre a tutte le indubbie qualità – è proprio una festa anche per gli occhi…