La schermata attuale di default sotto Ubuntu 9.10 |
Per quella prossima, basta cambiare l’indirizzo da
al facilmente indovinabile
http://start.ubuntu.com/10.04/
ed ecco apparire questa schermata:
La pagina iniziale della prossima Ubuntu… |
La schermata attuale di default sotto Ubuntu 9.10 |
Per quella prossima, basta cambiare l’indirizzo da
al facilmente indovinabile
http://start.ubuntu.com/10.04/
ed ecco apparire questa schermata:
La pagina iniziale della prossima Ubuntu… |
Certo, forse qualcuno si meraviglierà che il negozio “ufficiale” di Ubuntu non distribuirà musica nel formato multimediale libero ogg, ma nel più diffuso formato mp3. Ma forse questo anche deriva da un pragmatica presa d’atto dello “stato delle cose” (nonchè della disponibilità del magazzino di 7digital, ovviamente…)
Non più il classico sfondo marroncino per il prossimo Ubuntu? Dalle pagine del wiki della nota distribuzione sudamericana sudafricana appare evidente l’attenzione dedicata ad un oculato “rebranding”, che spazia dai nuovi loghi alla revisione della tavolozza di colori “standard” del desktop.
E’ certo materia di gusto, ma personalmente non mi dispiace l’insieme di toni violetti evidenti negli screenshot presentati nel wiki: in ogni caso, sempre colori caldi (solo a me l’azzurro di Kubuntu sembra asetticamente “freddo” al confronto? ).
Nel complesso, mi sembra una scelta che sottolinea il nuovo senza spiazzare l’utente abituato al classico marrone. Insomma, innovazione costante, ma progressiva, senza scosse. Un bravo al team di Ubuntu!
D’accordo: come molti altri, sto aspettando con impazienza di poter aggiornare la mia Ubuntu box con l’uscita della release 9.10.
Ubuntu è certamente una grande distribuzione, su questo non ci son dubbi: se non altro per il grande seguito e la poderosa community che le fornisce un valore aggiunto niente affatto trascurabile.
In ogni caso, se dovessi proprio proprio muovere una critica alla pagina web che ospita gli screenshot con la presentazione delle nuove caratteristiche del sistema… beh, potrebbe essere la seguente: avete per caso realizzato come praticamente il 90% delle nuove features presentate non sono, di fatto, specifiche di Ubuntu, ma assolutamente comuni, ormai, a tutte le distribuzioni linux moderne?
Intendo dire, la pagina lista con una certa evidenza la possibilità di mandare Email e chattare (programmi Empathy e Evolution), navigare su Internet (l’immancabile – e con ragione – Firefox: ma immaginate una distribuzione linux senza?), gestire le foto (con F-Spot, comune a tutti gli ambienti Gnome)…
E’ chiaro, lo scopo della pagine è anche quello di introdurre Ubuntu, come possibile sistema operativo, alle persone che non sono geek o esperti di linux. In ogni caso, perchè mai non mettere più in evidenza le specifiche caratteristiche di Ubuntu (e ci sono, senza dubbio)?
E ancora.. che dire se le immagini che troveremo già belle e pronte per l’utilizzo sul nostro desktop, non sono state scelte da qualche oscuro (si fa per dire) grafico sconosciuto, ma scelte in una competizione che ha coinvolto una serie di appassionati utenti (nonchè spesso.. fotografi), tramite l’invio delle foto in un apposito gruppo di Flickr?
Come infatti riporta il blog di Kenneth Wimer, “i risultati dell’invio a Flickr sono semplicemente stupendi. 639 persone hanno inviato 2001 foto. Selezionare le immagini per l’inclusione in Karmic è stato un grosso lavoro, e se ci fosse stato più spazio libero su disco, ne avrei aggiunte anche altre…”
Non è stupendo vedere che una distribuzione linux è davvero un “prodotto” costruito – fin nei dettagli – sopra la libera collaborazione di molte, molte persone? 😉
Ubuntu 10.04 si chiamerà Lucid Lynx e sarà una LTS (Long Term Support). L’annuncio arriva direttamente dall’Atlanta Linux Fest 2009 e a farlo è stato proprio lui, Mark Shuttleworth, il “capo” di Canonical.
Interessante, in effetti, dare uno sguardo a tutto il dibattito che si sta originando sul wiki di Ubuntu riguardo ai suggerimenti per i nomi delle prossime relases … altro che Windows 7 (che sarà pure ottimo ma difetta un pò di fantasia ed immaginazione, non trovate?)
🙂
Ma la cosa che ci ha fatto divertire più di tutte (a me e mio figlio Andrea, che era venuto a vedere cosa stavo combinando di mattina presto), è quando abbiamo ricercato per caso il primo bug di Ubuntu… ecco cosa abbiamo trovato (eh.. sì, ho detto che amo linux anche per la sua giocosità?)
Bug #1 in Ubuntu: “Microsoft has a majority market share”
Microsoft has a majority market share in the new desktop PC marketplace. This is a bug, which Ubuntu is designed to fix….
Vale proprio la pena di leggersi attentamente le specifiche di questo noioso bug, se non lo aveste fatto. Divertentissimo – ad esempio – il dettaglio di come riprodurre il bug (“Visitare un negozio di PC locale”), di cosa avviene (“Osservare che la maggioranza dei PC in vendita ha software ‘non libero’ preistallato”) e via di questo passo… 🙂
Ci si potrebbe chiedere chi ha sottoposto il bug.. ah, un certo Mark Shuttleworth ..
non so se il nome vi dice qualcosa…
Ora, so bene che non dirò ora nulla di nuovo, ma lo dico lo stesso…: la cosa davvero sorprendente mi sè parsa la leggerezza e la velocità di questo browser. Leggerezza che si traduce in una rapidità alla partenza non indifferente, tanto che dopo una mattinata appena di utilizzo, Firefox mi sembrava improvvisamente moooolto lento… Non ho trovato particolari problemi nel rendering nei vari siti che frequento abitualmente, e ho trovo apprezzabile e comoda la cronologia dentro il browser, divertenti e simpatici i “temi” proposti, comoda la meccanica dei download. Insomma niente male, a prima impressione.
Ho cercato di mettere il naso nel sistema di estensioni, che sebbene ancora per molta parte in fase di sviluppo, già offre delle scelte interessanti, quali (per me) quella per la posta in Gmail, che si riserva un comodo box in basso a sinistra, non troppo invasivo, che avvisa del numero di messaggi da leggere.
Certo, non ho potuto (per ora) mettere la barra dei bookmark di Diigo, non posso mettere Scribfire per il blog… Sono più che persuaso che al momento attuale, la qualità e quantità delle estensioni per Firefox non abbiano davvero rivali. Tuttavia avverto anche la sensazione che da questo punto di vista, le cose siano in rapida mutazione.
Pensate a Chromium con un ottimo ed esteso sistema di estensioni… sì, in questo caso – a meno di uno scatto in avanti di Firefox – il titolo di “browser predefinito”, almeno nel mio pc, sarebbe a rischio… 😉
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