Passaggio a Yahoo! per Ubuntu?

Non so se è una cosa ben nota agli appassionati di Ubuntu, io me ne sono accorto appena adesso: la pagina di default di Firefox nella prossima Ubuntu, la 10.04 (che risulta già essere online), include un box di ricerca che si appoggia non più a Google. Il suo posto viene invece preso da un box di ricerca di Yahoo!
Ecco qui le schermata che si trova nella versione attuale di Ubuntu:
La schermata attuale di default sotto Ubuntu 9.10

 Per quella prossima, basta cambiare l’indirizzo da

http://start.ubuntu.com/9.10/

al facilmente indovinabile

http://start.ubuntu.com/10.04/

ed ecco apparire questa schermata:

La pagina iniziale della prossima Ubuntu…

Aggiornamento: ho trovato il post che parla del cambio della pagina di ricerca di default, sulla lista degli sviluppatori Ubuntu. E’ bastata in effetti una rapida ricerca: Google is (still) my friend.. 😉

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Aggiornamento e restyling per Qaiku

E’ davvero un peccato che il servizio di microblogging Qaiku ancora non abbia trovato – in generale, e presso la comunità italiana in particolare – il credito che a mio avviso meriterebbe, alla luce delle caratteristiche e della flessibilità della sua struttura (meno minimalista ma decisamente più efficace di Twitter, ad esempio).
Caratteristiche come i gruppi tematici, la possibilità (unica nel suo genere) di selezionare i messaggi per lingua, l’invio nativo di immagini (e ora anche di attachment più generici), il modello conversazionale evoluto (possibilità di aggiungere commenti ai post, notifica agli interessati) sono tutte cose che potrebbero portare più di qualcuno ad una analisi attenta della piattaforma (che tra l’altro è stata tradotta per gran parte in italiano, indovinate da chi…)

Nella giornata di ieri Qaiku è stato offline per qualche ora, dopodichè gli utenti hanno avuto la sorpresa di ritrovare il sito con un sostanziosa “rimessa a nuovo” del sito, che proprio in questi giorni festeggia il suo primo anno di vita. 
Qui a SegnaleRumore è stata seguita l’avventura di Qaiku fin dai primi momenti in cui l’infrastruttura è uscita dalla fase di test “interno”, sempre con deciso interesse. Tra l’altro, gli utenti di Ubuntu trovano in Gwibber  – un client di microblogging già incluso in Ubuntu 9.10 – un valido strumento per accedere al servizio senza nemmeno dover aprire un browser.
Con l’occasione, pubblichiamo qui una schermata del gruppo tematico dedicato a linux (che come ogni altro gruppo, permette di lavorare selettivamente in italiano, inglese, o qualsiasi altro linguaggio) .. si sa mai qualcuno voglia passare da quelle parti…

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Puoi sentire la musica…?

“Riesci a sentire la musica? Bene, forse non ancora, ma Ubuntu Music Store è ormai dietro l’angolo”

Così recita la sezione della più recente Ubuntu Weekly NewsLetter  dedicata alla succulenta novità attesa per aprile, che aggiunge anche “riteniamo di aver costruito un negozio di musica di cui tutti  potranno godere dal lancio di Ubuntu 10.04, e sarà destinato ad evolvere in futuro” specificando anche che al momento il negozio di musica è in fase di test da un ristretto (e fortunato) gruppo di utenti.

Maggiori notizie sull’Ubuntu One Music Store si possono trovare nella apposita sezione FAQ del wiki. Viene confermato quello che gli appassionati ormai sanno già, ovvero che il servizio si appoggerà sul sito 7digital, percè “ha la più grande selezione di musica disponibile senza digital rights management (DRM) per la maggior parte di regioni nel mondo” (immagino questo vuol dire che supera anche il negozio online di iTunes, onestamente non l’avrei detto).



La prossima Ubuntu 10.4 si porta con se anche un nuovo stile grafico: ecco il nuovo logo…


Il negozio sarà accessibile naturalmente all’interno del player di default, Rhythmbox, a realizzare una sorta di parallelo open source del celebre iTunes player di Apple. Mi sembra una prospettiva molto interessante, che credo contribuirà non poco a diffondere ulteriormente l’utilizzo di linux. 
La gente (o perlomeno chi scrive in questo blog…) vuole non solo esaltarsi al pensiero di usare software open source, ma desidera poter reperire ed ascoltare la musica preferita in maniera semplice e diretta. iTunes è l’esempio naturale che si fa in questi casi, per il mondo Mac OS e Windows. Ora  arriva finalmente qualcosa del genere (anche se di strada certamente ne dovrà fare…) per il mondo linux, e penso che – con l’uso di linux allargato ad un più ampio pubblico (oltre i “fanatici”, a me assai simpatici, ma numericamente minoritari) – davvero fosse una cosa di cui si sentiva mancanza. Ben vengano gli accordi commerciali di Ubuntu, a mio avviso, se tutto ciò contribuirà a rendere più appetibile l’alternativa linux.

Certo, forse qualcuno si meraviglierà che il negozio “ufficiale” di Ubuntu non distribuirà musica nel formato multimediale libero ogg, ma nel più diffuso formato mp3. Ma forse questo anche deriva da un pragmatica presa d’atto dello “stato delle cose” (nonchè della disponibilità del magazzino di 7digital, ovviamente…)

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Già disponibili i nuovi temi di Ubuntu 10.4

Facendo seguito al precedente post, in cui si parlava del “rebranding” di Ubuntu, previsto per la prossima versione 10.4 (ormai manca poco, tra l’altro…) e delle conseguenti nuove combinazioni di colori elette a default per il desktop, mi pare interessante segnalare – cortesia di webupd8.org, sito molto attento all’universo Ubuntu – la immediata disponibilità dei nuovi temi, che si possono istallare sulle attuali versioni di Ubuntu (per Lucid la procedura è semplice e veloce, per Karmic bisogna fare qualche passo in più, ma la cosa sembra relativamente semplice).
Insomma, per chi si sente di abbandonare il classico marroncino per lanciarsi nell’esplorazione delle sofisticate sfumature viola, ora la strada è aperta… 🙂

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Nuovo look per Ubuntu

Non più il classico sfondo marroncino per il prossimo Ubuntu? Dalle pagine del wiki della nota distribuzione sudamericana sudafricana appare evidente l’attenzione dedicata ad un oculato “rebranding”, che spazia dai nuovi loghi alla revisione della tavolozza di colori “standard” del desktop.

E’ certo materia di gusto, ma personalmente non mi dispiace l’insieme di toni violetti evidenti negli screenshot presentati nel wiki: in ogni caso, sempre colori caldi (solo a me l’azzurro di Kubuntu sembra asetticamente “freddo” al confronto? ).

Nel complesso, mi sembra una scelta che sottolinea il nuovo senza spiazzare l’utente abituato al classico marrone. Insomma, innovazione costante, ma progressiva, senza scosse. Un bravo al team di Ubuntu!

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Sulla presentazione delle nuove features di Ubuntu 9.10

via ubuntu.com

D’accordo: come molti altri, sto aspettando con impazienza di poter aggiornare la mia Ubuntu box con l’uscita della release 9.10.

Ubuntu è certamente una grande distribuzione, su questo non ci son dubbi: se non altro per il grande seguito e la poderosa community che le fornisce un valore aggiunto niente affatto trascurabile.

In ogni caso, se dovessi proprio proprio muovere una critica alla pagina web che ospita gli screenshot con la presentazione delle nuove caratteristiche del sistema… beh, potrebbe essere la seguente: avete per caso realizzato come praticamente il 90% delle nuove features presentate non sono, di fatto, specifiche di Ubuntu, ma assolutamente comuni, ormai, a tutte le distribuzioni linux moderne?

Intendo dire, la pagina lista con una certa evidenza la possibilità di mandare Email e chattare (programmi Empathy e Evolution), navigare su Internet (l’immancabile – e con ragione – Firefox: ma immaginate una distribuzione linux senza?), gestire le foto (con F-Spot, comune a tutti gli ambienti Gnome)…

E’ chiaro, lo scopo della pagine è anche quello di introdurre Ubuntu, come possibile sistema operativo, alle persone che non sono geek o esperti di linux. In ogni caso, perchè mai non mettere più in evidenza le specifiche caratteristiche di Ubuntu (e ci sono, senza dubbio)?

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Scelti i wallpaper della nuova Ubuntu


Nifty Fifty Blur
Inserito originariamente da orb9220
D’accordo, si dice che il bello di Linux sia anche nella possibilità di scegliere… e in accordo con questo, cosa c’è di meglio di avere a disposizione una serie di intriganti wallpaper da utilizzare nella prossima release di Ubuntu?

E ancora.. che dire se le immagini che troveremo già belle e pronte per l’utilizzo sul nostro desktop, non sono state scelte da qualche oscuro (si fa per dire) grafico sconosciuto, ma scelte in una competizione che ha coinvolto una serie di appassionati utenti (nonchè spesso.. fotografi), tramite l’invio delle foto in un apposito gruppo di Flickr?

Come infatti riporta il blog di Kenneth Wimer, “i risultati dell’invio a Flickr sono semplicemente stupendi. 639 persone hanno inviato 2001 foto. Selezionare le immagini per l’inclusione in Karmic è stato un grosso lavoro, e se ci fosse stato più spazio libero su disco, ne avrei aggiunte anche altre…”

Non è stupendo vedere che una distribuzione linux è davvero un “prodotto” costruito – fin nei dettagli – sopra la libera collaborazione di molte, molte persone? 😉

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Tra due Ubuntu, arriva la lince…

Ubuntu 10.04 si chiamerà Lucid Lynx (video) |oneOpenSource

Ubuntu 10.04 si chiamerà Lucid Lynx e sarà una LTS (Long Term Support). L’annuncio arriva direttamente dall’Atlanta Linux Fest 2009 e a farlo è stato proprio lui, Mark Shuttleworth, il “capo” di Canonical.

Interessante, in effetti, dare uno sguardo a tutto il dibattito che si sta originando sul wiki di Ubuntu riguardo ai suggerimenti per i nomi delle prossime relases … altro che Windows 7 (che sarà pure ottimo ma difetta un pò di fantasia ed immaginazione, non trovate?)

🙂

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Il bug numero uno di Ubuntu, forse il più critico…

Stamattina, tanto per far qualcosa, ho gironzolato su launchpad.net mettendo il naso nei bug di Ubuntu: mi dà sempre una buona sensazione (direi.. di “trasparenza”) vedere come anche i difetti non sono nascosti ma anzi vengono elencati e risolti comunitariamente… una cosa che mi piace di linux, assolutamente.Un’altra riflessione gira intorno alla complessità ormai raggiunta dai moderni sistemi operativi… una complessità che si traduce non secondariamente nel grandissimo numero di bugs (pur di diversa importanza, certo molti non sono affatto “critici”): sulla pagina di Ubuntu ne sono elencati più di sessantacinquemila… e non ho motivo di credere che altri sistemi come Windows o Mac OS X abbiano una storia differente; al più – forse, non ho cercato – potranno essere meno visibili…

Ecco qui il "primo bug" segnalato da Ubuntu...

Ma la cosa che ci ha fatto divertire più di tutte (a me e mio figlio Andrea, che era venuto a vedere cosa stavo combinando di mattina presto), è quando abbiamo ricercato per caso il primo bug di Ubuntu… ecco cosa abbiamo trovato (eh.. sì, ho detto che amo linux anche per la sua giocosità?)

Bug #1 in Ubuntu: “Microsoft has a majority market share”

Microsoft has a majority market share in the new desktop PC marketplace. This is a bug, which Ubuntu is designed to fix….

Vale proprio la pena di leggersi attentamente le specifiche di questo noioso bug, se non lo aveste fatto. Divertentissimo – ad esempio – il dettaglio di come riprodurre il bug (“Visitare un negozio di PC locale”), di cosa avviene (“Osservare che la maggioranza dei PC in vendita ha software ‘non libero’ preistallato”) e via di questo passo… 🙂

Ci si potrebbe chiedere chi ha sottoposto il bug.. ah, un certo Mark Shuttleworth ..
non so se il nome vi dice qualcosa…

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Chromium su Ubuntu, qualche impressione

Ho istallato il browser Chromium su Ubuntu da qualche giorno (seguendo l’ottima guida reperita su Hackgeek.it è stato piuttosto facile e veloce) spinto soprattutto dalla curiosità. Devo dire che mi trovo bene con Firefox, che utiizzo da diversi anni sulle tre piattaforme principali (Linux Max e Windows), tanto è vero che col tempo (come moltissimi di noi) ho approfittato della sua flessibilità per configurarmelo un poco “su misura”, con le estensioni a me più utili. Nessuna urgenza di cambiare, dunque. Però la curiosità… è naturale in un utente linux – direi! – e dunque ho fatto salire a bordo della mia Ubuntu box la versione open source del famoso browser di Google.


Ora, so bene che non dirò ora nulla di nuovo, ma lo dico lo stesso…: la cosa davvero sorprendente mi sè parsa la leggerezza e la velocità di questo browser. Leggerezza che si traduce in una rapidità alla partenza non indifferente, tanto che dopo una mattinata appena di utilizzo, Firefox mi sembrava improvvisamente moooolto lento… Non ho trovato particolari problemi nel rendering nei vari siti che frequento abitualmente, e ho trovo apprezzabile e comoda la cronologia dentro il browser, divertenti e simpatici i “temi” proposti, comoda la meccanica dei download. Insomma niente male, a prima impressione.

Ho cercato di mettere il naso nel sistema di estensioni, che sebbene ancora per molta parte in fase di sviluppo, già offre delle scelte interessanti, quali (per me) quella per la posta in Gmail, che si riserva un comodo box in basso a sinistra, non troppo invasivo, che avvisa del numero di messaggi da leggere.

Certo, non ho potuto (per ora) mettere la barra dei bookmark di Diigo, non posso mettere Scribfire per il blog… Sono più che persuaso che al momento attuale, la qualità e quantità delle estensioni per Firefox non abbiano davvero rivali. Tuttavia avverto anche la sensazione che da questo punto di vista, le cose siano in rapida mutazione.

Pensate a Chromium con un ottimo ed esteso sistema di estensioni… sì, in questo caso – a meno di uno scatto in avanti di Firefox – il titolo di “browser predefinito”, almeno nel mio pc, sarebbe a rischio… 😉

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