Some links for 05/07/2008

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Un evidenziatore virtuale

Sto diventando affezionato al meccanismo di web annotation che offrono servizi del tipo di Diigo.com; ho scoperto con piacere come la possibilità di evidenziare dei passaggi e delle parti in una pagina web di testo non ha solo quella rilevanza che gravita intorno al social bookarking, ma può essere assai utile anche per se stessi: per esempio, a finalità di studio e apprendimento.

Me ne sono ben accorto stamattina quando ho iniziato una lettura sistematica delle pagine dedicate alla programmazione Java del consorzio ESA-GAIA-DPAC (putroppo sono protette da password e non vi si può normalmente accedere se non si è membri del progetto): dopo un pò che leggevo ho “naturalmente” cominciato ad evidenziare ed annotare dei passaggi, usando le possibilità che mi fornisce la toolbar di Diingo; la cosa è assai simile a quello che si potrebbe fare stampando il documento e prendendo l’evidenziatore giallo dal cassetto (oppure l’abbiamo lasciato sulla scrivania…?), con l’indubbio vantaggio che si può accedere al documento così “evidenziato” da ogni computer, previo naturalmente l’accesso al proprio account su Diingo.

In pratica, quello che servizi come Diigo fanno è aggiungere un “layer” sopra una certa pagina, permettendo ad uno o più utenti di intervenire in una certa forma nei contenuti della pagina stessa : l’insieme della pagina+layer è fruibile dagli utenti di un certo servizio, ed è nel complesso un’entità alquanto “plastica”, che ben si presta ad interazioni “sociali” del tipo più vario (e sempre web2.0!) . Buffo ma finora cose come questa non mi avevano mai convinto; alcuni anni fa andava abbastanza Alexa Tolbar , ad esempio, incentrata sul pagerank e sull’opinione di altri utenti che visitano gli stessi siti – ma dopo un pò di test l’avevo abbandonata senza rimpianti particolari. Che dire; mi pare invece che l’idea di unire queste possibilità al social bookmarking possano funzionare, ovvero, possano risultare utili. Si vedrà, per il resto, come per tutte le cose di web2.0… 😉 deciderà il tempo!

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Mi ti ho scoperto pure Diingo…

Molto interessante, devo dire, questo servizio di social bookmarks che prende il nome di Diigo.

Sto seriamente considerando di migrare i miei bookmark da del.icio.us a Diigo; dalla sua ha una serie di servizi davvero ben fatti – a mia opinione (sono davvero molti e non li dettaglio qui, basta girare un pò sul sito e ci si rende conto!). Molto curata ad esempio la possibilità di interazione con i blog; la cosa più intrigante, comunque, è la possibilità che fornisce il sistema di “impacchettare” i link memorizzati – o alcuni di essi, secondo alcuni tags – e spedirli a frequenza giornaliera o settimanale su uno o più blog: questo viene fatto definendo veri e propri Jobs nei quali si fissa addirittura l’ora dell’invio, e il fatto che siano anche visibili i commenti dell’autore del post, o di tutti gli utenti di Diigo.

Sì perchè la cosa interessante è che Diigo non solo permette di rendere visibili agli altri i propri bookmarks, ma anche di effettuare annotazioni ed evidenziare delle parti della pagina, tutte cose che saranno visibili anche agli altri utenti Diigo. Poi vi sono le liste, i gruppi ed altre forme di interazione tra utenti. Ovviamente non può mancare il classico “Post to Twitter”; un must assolutamente, nell’epoca attuale di web2.0!

Insomma mi sembra abbia delle qualità per non essere etichettato come un’altra copia di del.icio.us. Certo che la base di utenti è molto più ridotta, il che si può tradurre in un minore contenuto di informazioni disponibile per le ricerche nei link; complessivamente però direi che per struttura tecnica e cura nei dettagli, merita senz’altro di essere preso in considerazione per un uso quotidiano…

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