My Ubuntu 9.04


My Ubuntu 9.04
Inserito originariamente da mcastellani

Devo dire che l’upgrade di Ubuntu alla recente versione 9.04 è stato nel mio caso una simpatica sorpresa. Si è svolto in maniera tranquilla e “indolore”, e al reboot mi ha restituito (finalmente) un laptop (Acer Aspire 3634) che ha il “suspend mode” funzionante.

Un’altra bella sorpresa (completamente inaspettata) giunta anch’essa “out of the box” concerne il tochpad, ed è stata l’abilitazione allo scroll di pagine utilizzando il movimento coordinato di due dita (stile Max OS, per intenderci). Davvero comodissimo, da solo una ragione per preferire il boot su Ubuntu a quello su Win 😉

Sottolineo che tutto questo si è avuto senza astrusi “smanettamenti” da linea di comando: è bene che sia così, per troppo tempo si è preteso che l’utente linux sia un “geek” informatico e non una persone “comune” che usa il computer per lavorare, ma magari non sogna la notte (o non tutte le notti…) di scaricare l’ultima test release di Gnome dal CVS… 😉

Apprezzo molto inoltre il nuovo sistema di notifiche (ok, copiato secondo me pari pari da Max OS… ma se una cosa è buona perchè non copiarla?), in una finestrella semitrasparente che si apre nella parte alta di destra del desktop. Comodo realmente.. e noto che vi sono già programmi che si avvantaggiano correttamente di tale sistema.

Dalla parte “noie”, riscontro solo un problema nell’indicizzazione dei file: in particolare, mi arriva un avviso che mi informa che il sistema non riesce a completare l’indicizzazione, e riprende sempre dall’inizio. Ma non credo sia una cosa problematica da risolvere (o almeno spero).

Nel complesso la mia valutazione è senz’altro positiva. Il desktop linux ha fatto molti molti passi avanti, negli ultimi anni (e io lo seguo da un bel pò…). A parer mio, se l’hardware è correttamente riconosciuto e gestito (e non è purtroppo ancora una cosa scontata, visto che le devices sono molte.. microfono, webcam, suono, scheda grafica, accelerazione 3D, etc..) un computer con una buona istallazione di linux, difficilmente può far rimpiangere Win o financo Max OS X…

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Arriva Felicia… versione 64

E’ apparsa sul blog di Linux Mint l’annuncio della release di Felicia – la più recente, costruita intorno ad Ubuntu 8.10 (ma con significative aggiunte per l’ambiente desktop) – anche nella versione a 64bit. Sicuramente un altro apporto importante per un progetto che progredisce passo passo verso una sua maturità indiscussa, guadagnando anche una specificità per la quale merita un posto di valore tra tutte le distribuzioni derivate da Ubuntu. Benvenuta Felicia a 64bit 🙂

The Linux Mint Blog » Blog Archive » Linux Mint 6 x64 released!

I would like to thank all the people who helped us test the Release Candidate and who gave us some feedback. This release comes with all the innovations featured in Linux Mint 6 Felicia and for the very first time with the 64 bit versions of the Adobe Flash and Sun Java plugins!

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Linux Mint Felicia è qui, finalmente!

Finalmente è apparsa la nuova release di Linux Mint, la distribuzione basata su Ubuntu ma con un tocco di eleganza e un’attenzione al funzionamento desktop out of the box che la rende un’opzione davvero attraente per chi è interessato a un buon sistema Linux, che sia facile da istallare e amministrare.

La nuova release si chiama Felicia (dopo Daryna, Elissa… in effetti si segue la consuetudine dei nomi femminili.. quale sarà la prossima fortunata ?), e per la prima volta nella storia di questa distribuzione, presenta un tool per l’istallazione sotto Windows (sulla scia del fortunato Wubi per Ubuntu), ed anche un tool per l’aggiornamento dalla precedente release (anche se gli sviluppatori stessi avvertono di potenziali rischi e consigliano caldamente una istallazione pulita).

Per le novità che possiamo trovare, non mancano certo i motivi di interesse: “Based on Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex, Linux 2.6.27, Gnome 2.24 and Xorg 7.4, Linux Mint 6 “Felicia” comes with a brand new “Software Manager”, FTP support in mintUpload, proxy support and history of updates in mintUpdate, mint4win (a Windows installer), tabbed browsing in Nautilus and a lot of other improvements”

A questo punto, non mi resta che scaricare la ISO, fare un bel backup dei dati, e istallare Felicia… vi farò sapere!


The team is proud to announce the release of Linux Mint 6 “Felicia”. Congratulations and thanks to all the people who contributed to this release, to all the translators, to the upstream developers and projects which made this possible and above all to the development team for their continuous support.

http://www.linuxmint.com/blog/?p=492

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Quasi pronti per Linux Mint numero sei…

Ormai manca poco alla release ufficiale di Linux Mint 6, a mio parere una delle più interessanti derivazioni da Ubuntu. In questa attesa, appare davvero intrigante – mi ripeto – la possibilità di seguire sul blog della distribuzione anche le piccole difficoltà dovute anche al fatto di essere tutto sommato portata avanti da un numero ridotto di sviluppatori…

…ecco che financo la temporanea mancanza della banda larga per il capo del progetto viene dunque a ritardare la release stessa della nuova versione!

Uno magari pensa: poteva mai succedere in Microsoft, in una qualsiasi grande megalitica e professionale azienda ? Eppure il bello di linux non è proprio questo ? 🙂

As you probably know the release of Linux Mint 6 is coming very soon. In fact the ISO itself is ready and some of you may have already found it in one of our mirrors. Be patient and bear with me for a few extra days. Although the ISO is ready, a few other things remain to be done before we can officially release Mint 6 Felicia.

The Linux Mint Blog » Blog Archive » Getting ready for the release…

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Aspettando Linux Mint

Linux Mint Blog:

“It’s been a little more than two weeks and you’re probably wondering where exactly is the stable release of Linux Mint 6 Felicia.

I was away for two weeks in Florida (great country by the way, I had never been to the US before) and I only got back last week. Then something came up and we got an opportunity to move closer to where our house will be built in the future, so I’m now moving house and I’m looking at between 1 and 2 weeks without an Internet connection…

Of course this is all a bit personal but as you may know Linux Mint isn’t maintained by a company hiring paid full-time employees, it’s still something the team does in their spare time and as you can see it can get impacted by personal events….”

Quello che continua a piacermi di linux è la sua (forse) inalterabile miscela di iniziativa personale, impresa, sogno, valutazione economica, lavoro d’equipe, progetto di un singolo.. spesso mischiato insieme in maniera difficilmente separabile.

Apprezzo il fatto di poter “guardare” dietro e dentro un progetto fino ad annusare la vita (come in questo post) delle persone che vi lavorano; mi dico che per fortuna posso permettermi di aspettare qualche giorno in più per un aggiornamento e guadagnare il fatto di non essere legato ad un freddo e impersonale calendario di aggiornamenti…

… Lo so, sembra un pò romantico. Anzi, magari lo è 🙂

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Quelli che aspettano Elyssa…

  • tags: elyssa, linux, distros, mint, beta

    • won’t go through the changes as we’re getting really close to a public BETA release. I’ll document them within the release notes instead.

Linux Mint è la mia distribuzione preferita del momento, per così dire. Forse chi è già passato per questo blog peraltro se ne sarà accorto, vi sono infatti diversi post su Mint 😉 L’ho istallata sul laptop e sul nuovo dekstop, e la sto usando con soddisfazione… tanto che mi ha convinto a sperimentare un pò con Gnome come ambiente desktop, allontanandomi per un poco dall’amatissimo (per me) KDE. Ma forse è anche un desiderio di cambiare, cosa che esistenzialmente ogni tanto capita; il bello naturalmente è che con linux questo desiderio può essere ampiamente soddisfatto, a costo zero ! 😉



A costo zero (e sarò idealista, ma ancora mi meraviglia, dopo tanti anni: non è per nulla vero – e non lo è mai stato, a parer mio – che per avere qualcosa di buono devi sempre pagare!) c’e’ che si può beneficiare del lavoro di tante persone che lavorano anche alacremente dietro una certa distribuzione, e a noi utenti basta aspettare, in un certo senso, poi scaricare il risultato del lavoro e approfittarne, per così dire, in maniera perfettamente “etica” e legale. Mi piace, non c’e’ che dire.

Così sto seguendo i post sul blog di Linux Mint e – come molte altre persone – aspettando la prossima release del sistema operativo, nome in codice Elyssa, che sarà appunto basata sulla nuova Ubuntu 8.04. Appena pronta la scarico e aggiorno. Senza contratti da accettare, carte di credito da utilizzare, senza impegnarmi a non farne copie, senza tutte queste noiose cose qui.

Oh mica male; decisamente, mica male…

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KDE4 e le maggiori distribuzioni….

KDE4 è appena uscito e senz’altro – per quanto ritenuto da molti ancora non pienamente “maturo” – rappresenta un salto in avanti molto deciso, per tutto quanto ruota attorno al mondo linux/KDE… Non c’e’ da stupirsi dunque che di fronte  a un gradino così netto le maggiori distribuzioni assumano atteggiamenti differenti: molto interessante questo articolo di Distrowatch al proposito, anche per capire gli “orientamenti” dei team dei più diffusi “flavour” di linux..

The long-awaited KDE 4.0.0 was released last week as scheduled. Even though the expectations — following a couple of less than convincing release candidates — weren’t very high and the consensus was that the first release of KDE 4 would be more of a “technology preview” than a usable desktop environment for general deployment, it’s hard not to see the enormous amount of good work that has gone into the new code.

DistroWatch.com: Put the fun back into computing. Use Linux, BSD.

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Dolphin file manager


Dolphin file manager
Inserito originariamente da mcastellani

E’ vero che linux ha una sfilza di file manager davvero impressionante, tanto che spesso si rischia di perdesi nella semplice scelta di quello più adatto alle proprie necessità. C’e’ poi la classica interfaccia a linea di comando (CLI, command line interface) che per certi lavoro (soprattutto in batch) e grazie alla potenza delle shell bash o zsh – ad esempio – rimane imbattibile.

Si potrebbe dire, parafrasando il tipico motto del linguaggio Perl, che per gestire i file in linux “vi è più di un modo”… In tale giungla, il mio sentiero personale di recente, si è trovato a passare vicino a Dolphin, che è il file manager recentemente promosso da KDE come sostituto di Konqueror (il programma forse più configurabile nell’Universo… anche troppo, dicono alcuni).

Ebbene, la mia impressione, dopo qualche momento speso a configurarlo, è di avere di fronte un felice compromesso tra facilità d’uso e possibilità di personalizzazione. Ha qualcosa della semplicità di GNOME (a volte eccessiva, secondo me, ma qui equilibrata). Nella figura l’ho sistemato “alla Midnight Commander” con la visione a due pannelli….

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Linux Mint KDE edition…

Arrivano ottime notizie per i fans di Linux Mint e di KDE…! 😉


“I’ll go straight to what most people want to know: The KDE CE Edition will come as a 2nd BETA in the days to come. Although it’s extremely stable a few tiny issues need to be addressed prior to the release and as many changes were made since the first BETA release it looks wiser to give this release a week of community testing. I’ve already installed it on my laptop and I can tell all the KDE fans among us, this is definitely among the best KDE desktops I’ve ever got to see. If you liked Cassandra KDE CE, you’ll absolutely love this one….”

http://www.linuxmint.com/blog/?p=125

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Linux Mint Daryna: elegante, semplice e funzionale


Linux Mint Daryna
Inserito originariamente da mcastellani

Avendone letto solo che bene, mi sono deciso anch’io a provare a giocare un pò con l’ultima release di Linux Mint, nome in codice Daryna, per vedere come si comporta sul mio laptop Acer Aspire 3634.

Masterizzata la ISO (versione “light”, ma la differenza in termini di grandezza delle iso non è molta), ho inserito il CD nel lettore e fatto il boot. La prima gradevole sorpresa è stata il riconoscimento corretto della risoluzione video ottimale (1280×800 pxl), visto che per alcune distribuzioni mi toccava adattare “a mano” il file xorg.conf.

Fatto il boot, si presenta un ambiente GNOME, del quale sicuramente colpisce in primo luogo la sobria eleganza dell’insieme (colori, sfondo, menù). Gli sfondi disponibili non sono molti ma davvero tutti contraddistinti da quel tratto di eleganza tipico, direi, di questa distribuzione linux.

Al di là dell’apparenza – pure importante – altre cose notevoli, oltre (ovviamente) al riconoscimento automatico delle impostazioni di rete DHCP del mio router, la possibilità di istallare facilmente software “proprietario” ma utilissimo (flash player su firefox in un soffio, i font microsoft etc…), una procedura di istallazione su disco fisso pulita e veloce (sì non ho resistito, gli ho “regalato” la partizione che prima era di openSUSE 10.3), e… mai successo prima (per me), l’istallazione facilissima del driver corretto per il wireless: non essendo un grande smanettone, non ero mai riuscito (nè con openSUSE, nè con Kubuntu, nemmeno con PCLinuxOS) a far funzionare il wireless.. ora finalmente è diventata, con Linux Mint, una questinone “for dummies” (dunque ottimale per il sottoscritto…….!!)

I menù sono ben progettati e facilmente usabili. La dotazione di programmi è buona, per essere un CD e non un DVD, ma soprattutto la miriade di applicativi a cui attingere (quelli di ubuntu) è a distanza di un click, tramite synaptic o apt. Naturalmente non è stato necessario preoccuparsi di impostare alcun indirizzo dei repository.

Che altro dire? I file musicali suonano da subito; lo streaming della radio internet last.fm funziona immediatamente; il player audio è lo splendido amarok (concessione a KDE, secondo me pienamente motivata, vista la qualità del software). Il gestore degli aggiornamenti, a differenza di Ubuntu, assegna delle diverse priorità ai vari pacchetti, in modo da poter effettuare updates più “mirate” a seconda delle preferenze dell’utente.

Altra cosa importantissima, per un laptop – e per l’uso domestico (non continuativo) : il suspend mode funziona subito (con openSUSE non accadeva, ad esempio)

Niente male, assolutamente. Finora usavo Windows XP a casa (principalmente per la possibilità di usufruire del “suspend mode”) e Kubuntu al lavoro: tuttavia XP stava diventando sempre più farraginoso nell’avvio (come ho riscontrato anche su altri sistemi: XP è “un lampo” all’inizio, e poi pina piano diventa una zavorra…) Ora Mint si sta sostituendo al sistema di Redmond, nell’uso pratico del mio portatile, e con indubbi vantaggi e benefici… 😉

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