- Official Google Reader Blog: Share anything. Anytime. Anywhere.
- Have you ever wanted to share something that you were reading, but you didn’t want to go through the hassle of subscribing to a whole feed for a single interesting article? And what about sharing content from sites with no feeds? There you are, reading along, and you think to yourself, “If only everything on the web had a ‘Share’ button like in Google Reader!”
- You can share any content from any web page, even if the site doesn’t have a feed.
- For even more control over what gets shared, select some text from the page before clicking the “Note in Reader” bookmarklet and your selection will appear as the item’s body.
Fa abbastanza discutere nei “circoli” telematici del web2.0 nella giornata odierna la recentissima introduzione delle “note” nel lettore di feed online di Google, Google Reader. Non ho resistito ad impiegare un poco di tempo oggi a provare la nuova feature, e devo dire in effetti che è piuttosto simpatica, in quanto va ad aggiungere un tocco di creatività e di maggior possibilità di interazione per l’utente, che fino a ieri era limitato – nell’aspetto “sociale” del reader – a poter pubblicare i feed che più amava su una sua pagina personale.
Ora si può aggiungere delle note e dei commenti agli items dei feed che si vuole rendere pubblici, si possono preleavare degli “snippet” di testo perchè vengano messi in evidenza (la cosa non è davvero nuova, comunque, perchè ricorda assai da vicino quel che è possibile fare con eccellenti tool quali il social bookmarking di Diigo, di cui abbiamo parlato di recente); ma la cosa forse più interessante è che ci si svincola nettamente dal paradigma di feed RSS come unica strada per essere “sociali” con Google Reader.. Sì poichè con un piccolo tool da mettere nella barra degli indirizzi di Firefox, diventa possibile aggiungere note (e inviare alla propria pagina pubblica) a qualsiasi pagina web, senza che necessariamente abbia dei feed (e qui l’analogia con Diigo mi pare ancora più marcata).
Anche un tocco d’estetica, che non guasta, è arrivata a condire il tutto: ora si possono scegliere alcuni temi anche per la pagina “pubblica”: non molti, per ora, ma non dubito che pian piano se ne aggiungeranno altri, come è successo per la pagina di “iGoogle”. Insomma nulla di completamente rivoluzionario, ma alcuni decise pennellate di web2.0 che non dispiaceranno a molti utenti fedeli del reader di Google (compreso, ovviamente, il sottoscritto!)