Così è se vi pare… anche per il web2.0, si dovrebbe dire. Un mare magnum di opportunità, servizi, applicativi (e anche – bisogna dirlo – una buona dose di spazzatura e roba inutile).
Come un mare però risulta anche in perenne movimento, in rapida mutazione: capita ad esempio che anche servizi obiettivamente interessanti e utili vengano interrotti perchè gli sviluppatori non sono soddifatti della popolarità raggiunta, o non hanno tempo per seguirne il necessario sviluppo (niente infatti può rimanere fermo nel web e la storia si stratifica con una rapidità inaudita, complice anche il rapido sviluppo delle tecnologie informatiche).
La mia pagina su Stortlr.. finchè dura… 😉
Tra questi uno che indubbiamente mi dispiace perdere è Storytlr. Un ottimo aggregatore della propria presenza online, capace di raccogliere in una agevole forma di diario i post di blog, microblog, assieme con foto, playlist musicali, etc. Attraverso Storytlr tutto va (o meglio andava) a comporsi ordinatamente in un sito facilmente consultabile e “cercabile”: infatti, a differenza di tanti altri servizi puntati sul presente, Storytlr teneva fede alle prime cinque lettere del suo nome regalando una prospettiva storica sul proprio lifestream. Questo donava una sensazione di sviluppo e profondità ai propri (e altrui) interventi sul web, che a parere di chi scrive spesso viene a mancare. Storytlr permetteva anche di “cucire” tutti i pezzettini a formare delle vere e proprie “storie”; nel suo piccolo aiutava a rendere palpabile una memoria, percepibile un divenire, una progressione.
Peccato davvero che sia in chiusura (anzi doveva già chiudere con la fine dello scorso anno). Il codice è comunque stato rilasciato in forma open source, il che fa sperare che non tutto vada perso; ce lo dirà il tempo, e se son rose (e se qualche volenteroso si prende carico di lavorarci), queste a suo tempo fioriranno..
Certo. Però per l’immediato, mi dispiace perdere la mia pagina…