Proseguo idealmente, in questo post, il discorso già avviato con il post precedente, ove si parlava bonariamente delle bufale espresse da taluni pronunciamenti dell’intelligenza artificiale.
Va chiarito in questa sede che l’intento non è appena far vedere che vi sia un certo grado di inaffidabilità in quanto viene fuori da questi moderni oracoli, anche se questo è già importante, se mette nella nostra testa una nota di prudenza. L’intento è mostrare come siamo di fronte ad un prodotto mirabolante, terribilmente utile ed interessante, ma che è in fase di crescita e richiede dunque molta accortezza, nell’uso.
In pratica, tutto potrebbe essere riassunto in un motto, quando usi l’intelligenza artificiale non spegnere quella naturale, che alla fine dice già tutto.
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