Uno stile, come quello di Tim

Spot geniale, con potenti affermazioni da confermare.

Geniale perché sistema Tim Cook nella sua migliore posizione, e rimpiazza la ferocia carismatica leadership del compianto Steve Jobs con una esigente e inimpressionabile (apparentemente) Madre Natura.

Quindi bravissimi a proporre lo stile di Tim, più “coach di una squadra e partecipe con la squadra delle sorti”, che visionario condottiero, non come una deficienza rispetto a Steve, ma come una nuova luce, più forse invested nelle sorti della squadra tutta. Direi: più umana, più collaborativa, meno solitar-geniale.

In questo primo passo, Tim viene riproposto come 2nd in command. E il fatto che abbiano pensato a fare questo nonostante le critiche che non abbia la forza propellente del precedente CEO, è esattamente quello che trovo geniale

Invece di cercare di rispondere a quelle critiche forzando Tim in caratterizzazioni che sarebbero state artificiali, hanno mostrato il vero valore unico che uno stile come quello di Tim può dare alla compagnia Apple.

Le dittature visionarie dei geni funzionano straordinariamente, ma per un tempo limitato, generalizzando. Si può teorizzare che Apple aveva proprio bisogno di un CEO esigente, responsabile ma anche equilibrato, rispettoso, e capace all’ascolto

E comunque: detto questo – ed essendo grato per come hanno “aggiustato” un po’ la percezione di Tim – credo Apple debba innovare un po’ di piu .

Non sta proponendo molto, secondo me.

Loading


Scopri di più da SegnaleRumore

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Scopri di più da SegnaleRumore

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading